giovedì 21 marzo 2013

Fanculo la Democrazia, la dittatura è così figa..., fa tanto anni vennti

Fate voi, e traete le vostre conclusioni...



Gli italiani sono tutti uguali ? per alcuni elettori un voto ad un partito varrebbe meno di quello stesso voto dato ad un altro partito

martedì 19 marzo 2013

Lettera al Movimento cinque Stelle

Un lettore ci ha inviato questa lettera aperta, indirizzata al movimento 5 stelle chiedendoci di pubblicarla


Caro Deputato del movimento 5 stelle,
il rispetto non viaggia a senso unico,
se vuoi essere rispettato devi imparare a rispettare.

Caro Senatore del movimento 5 stelle,
se vuoi che il tuo voto valga qualcosa, fallo,
la carta bianca diceva Totò, serve ad altro.

Caro Eletto del movimento 5 stelle,
se vuoi che le cose cambino, ora che puoi fa qualcosa,
lavora per cambiarle, non sprecare risorse in inutili atti simbolici,
se scrivi il nome sul bicchiere di carta per risparmiare,
ma poi sprechi una giornata votando scheda bianca, non è che produci un reale risparmio.

Caro Eletto del movimento 5 stelle,
tu che hai "tradito" gli ideali del movimento,
perché hai votato una persona onesta e pulita, proprio come quelle in cui credete,
mi spieghi in cos'è che consisterebbe il tuo tradimento ?

Caro Leader del movimento 5 stelle,
tu che dici che nel movimento siete tutti uguali, e che la rete,  il vostro mezzo di informazione,
mi spieghi perché tu ti ergi al di sopra dei tuoi,
e perché il movimento non ha un suo sito, ma si appoggia sul tuo ?

Caro elettore del movimento 5 stelle,
tu che hai letto il programma di governo, e ne conosci lo statuto,
sono sicuro che non avrai trovato alcuna incongruenza tra i due documenti,
ma in caso contrario, spiegami perché,
un movimento che vuole portare l'uomo comune in parlamento,
per far sentire la sua voce, poi vincola l'uomo comune, che non può dire la propria opinione ?

Caro elettore del movimento 5 stelle,
tu che dici che va abolito il rimborso elettorale,
e che non è vero che senza soldi la politica la farebbero solo i miliardari,
tu, che credi che nello Tzunami tour non siano stati spesi soldi,
lo sai vero che Grillo non è che vivesse proprio sotto un ponte ?

Caro eletto del movimento cinque stelle,
tu che dici "i politici sono tutti ladri, mafiosi e corrotti" e voi siete i soli onesti,
lo sai che con queste parole non offendi solo il politico, ma anche il suo elettore ?
lo sai che dicendo di essere voi, i soli onesti,
state dando del ladro, mafioso, corrotto, a chiunque non sia uno di voi.
e io non sono uno di voi, ma io sono uno come voi, un comune cittadino,
che ha votato PD,
sono forse un ladro anche io,
sono un corrotto, o un mafioso
e io, neanche io sono uno di voi, ma sono uno come voi, sono un comune cittadino,
che ha votato PDL,
questo fa forse di me un ladro, un corrotto, o un mafioso ?

Caro Movimento 5 stelle,
tu guardi gli altri dall'alto verso il basso
ma dici di guardarlo dal basso,
dici che tutti sono uguali,
e che l'opinione di ognuno ha valore,
ma se la sua opinione non è identica a quella del tuo leader,
allora è un traditore

Caro Movimento 5 Stelle,
tu che non conosci democrazia,
ma dici di esserne portatore

Caro Movimento 5 Stelle,
tu che hai tutto il mondo contro, e non ti mostri in volto,
tu che sei oppresso dai complotti, lo sai che Berlusconi, la pensa proprio come te ?

Caro Movimento 5 Stelle, ti saluto, senza stimarti, ma rispettandoti, perché esisti, anche se so, che tu non ricambierai la cortesia

Grillo - il paradosso del singolo

Il Movimento 5 Stelle affonda le proprie radice in una serie di ideali, molti dei quali universalmente accettabili, ai quali però, spesso, i propri rappresentanti, e in particolare il loro Leader e Fondatore, sembrano venir meno.
Da queste osservazioni, nasce il "paradosso del singolo" o se preferite "paradosso dell'individuo".



Gli ideali i propositi, sui quali appoggia le proprie radici il movimento sono, giustizia, onestà, legalità, moralità, libertà universale, e riconoscimento a tutti dei diritti civili, ai quali si aggiunge il nobile proposito di rinnovamento della classe dirigente, ormai troppo vecchia, che ha perso di vista il mondo reale.

Ma, in cosa consiste il paradosso dell'individuo ?
Beppe Grillo gridava nelle piazze di voler portare in parlamento uomini e donne e non politici, gridava un desiderio di restituire la politica ai cittadini, che entrati nei palazzi del potere avrebbero rappresentato i propri elettori, gridava che i suoi eletti sarebbero stati liberi di agire non vincolati alle decisioni dei propri superiori, e pure, a pochi giorni dall'ingresso in parlamento, quando per la prima volta sono stati chiamati a votare, a scegliere e fare ciò per cui sono entrati in parlamento, la loro individualità, è stata minata.
Grillo ha urlato "al tradimento" definendo disertori alcuni senatori eletti, i quali hanno espresso il proprio voto, le proprie idee, accogliendo Pietro Grasso, campione di giustizia, legalità e onestà, alla presidenza del senato.
Un uomo, Grasso, che pur non facendo parte del Movimento 5 Stelle, ne è un buon rappresentante, almeno negli ideali di giustizia e "pulizia", ma questo Grillo non lo accetta.
Definisce la scelta del Partito Democratico, una "Trappola" per i neoeletti del movimento, perché a sua detta "gli unici onesti sono loro" "gli altri sono tutti ladri, mafiosi e corrotti". Al movimento 5 stelle va riconosciuto il grande merito di aver portato nuove persone, "giovani", oneste e pulite in parlamento, ma questi va ricordato, che non sono solo nelle proprie fila, non a caso, il più giovane dei deputati eletti è presente nella lista di Mario Monti, ma sto divagando.
Torniamo al Paradosso dell'individuo. L'individuo, l'uomo e donna comune che rappresenta il popolo in parlamento, l'uomo libero e svincolato, all'interno del movimento non è poi così libero e svincolato, non ha "il diritto" di esprimere le proprie idee, se non nell'ambito della cerchia ristretta del movimento, e lontano da occhi indiscreti. La sua individualità svanisce, schiacciata dal movimento, il quale sembrerebbe riservarsi (in maniera anticostituzionale) il diritto di espellere membri del parlamento legittimamente eletti, se questi non rispettano i vincoli e le regole, imposte al movimento dal suo fondatore.
E dall'analisi del Paradosso dell'individuo emerge un secondo paradosso, quel movimento, che quasi 3 anni fa, gridava nelle piazze che un parlamentare deve essere libero di esprimere il proprio voto, nel rispetto dell'articolo 67 della costituzione, oggi nega ai suoi stessi parlamentari quel diritto, con vincoli inseriti in un regolamento o statuto, tenuto fin'ora all'oscuro degli elettori.

E con questo concludo la terna di Paradossi, Grillo definisce Traditori del movimento, quei Senatori che nel pieno rispetto dei principi di Giustizia, Onestà e Moralità hanno scelto di votare Pietro Grasso, ma forse, non sono loro i "Traditori", forse, il solo traditore è proprio il loro Leader e Fondatore, che si è riservato all'interno del movimento, una carica non elettiva, che lo svincola dalle limitazioni del "regolamento", e così, se "un individuo" un senatore agisce di coscienza, esprimendo le proprie idee, questi è un traditore, poiché non ha agito secondo le direttive del movimento imposte da grillo (il quale ricordo non ricopre alcun ruolo istituzionale nella repubblica italiana) , ma, lo stesso grillo, può esprimere la sua individualità, svincolato dai dettami, poiché è egli stesso a definire quei dettami.

Concludo con una domanda, quanto è realmente DEMOCRATICO un movimento che è PROPRIETA' PRIVATA di un solo uomo ?
Il movimento si "vanta" di aver raggiunto numeri elevatissimi, circa 11 Milioni di elettori, in soli tre anni, utilizzando solo la rete, e pure, in ben tre anni, questi non si è mai dato un vero e proprio portale, restando tutt'ora vincolato all'uomo grillo, e appoggiandosi, ancora oggi, al sito web del "comico" genovese.

Movimento 5 stelle, la più grande minaccia alla Democrazia da Stalin in poi.

Lo Spettro

lunedì 11 marzo 2013

passo in dietro per la marcia su Roma dei Grillini

NEgli ultimi giorni si è parlato dell'imminente "marcia su Roma" del movimento 5 stelle. Gesto simbolico per inaugurare l'ufficiale ingresso in parlamento degli eletti del movimento.


... questa mattina la testata www.spinoza.it riporta la notizia che "i Grillini rinunciano alla marcia perché pochi italiani avrebbero colto la citazione" ma forse il motivo non è questo, forse "troppi" italiani avrebbero colto la citazione, il 28 ottobre 1922 decine di migliaia di uomini marciarono sulla capitale del regno d'italia, gesto simbolico che inaugurava il primo governo Mussolini, che di li a poco avrebbe segnato uno dei periodi più oscuri della storia d'italia. Il Fascismo italiano avrebbe ispirato le azioni, almeno in origine del giovane Adolf Hitler, e plasmato le fasi iniziali del Nazismo, ed insieme ad esso si sarebbe macchiato di crimini atroci, portando alla più sanguinosa e violenta delle guerre.
Che sia stata dunque un'illuminazione dall'alto, a fermare il movimento 5 stelle, rievocare l'atto inaugurale del ventennio fascista avrebbe poco giovato al movimento, attirando su di se, paure ben superiori da parte non solo della classe politica, ma anche del cittadino medio, del quale si dicono portavoce.